L’intento era quello di riallineare il mercato domanda/offerta. Il vino Chianti Classico sfuso infatti è a quotazioni minime storiche (circa 50% dei costi di produzione)per molte ragioni tra cui l’aumento delle giacenze. Sono prevalentemente le grandi cooperative contrarie alla diminuzione.
Io sono favorevole alla diminuzione, ma cambierei opinione se tutti i produttori e le cooperative siano ligi nel rispetto del disciplinare al 100%. Senza entrare in commenti, faccio solo notare che le cooperative fanno loro le denunce di produzione dei singli conferenti…
L’importante è che tutti rispettino le regole che vi imponete come soci aderenti, ovvero che i coontrolli siano rigidi e le sanzioni eventuali davvero punitive. Se invece si ragiona tipo "fatta la legge, trovato l’inganno", allora temo che abbia ragione chi è contrario…