Internet e i vignaioli

  Internet, questo mezzo di comunicazione, sta rivoluzionando la vita dei vignaioli? Qualche anno fa le aziende si affidavano a un ufficio stampa, tuttora le grandi aziende usano prevalentemente questo mezzo. Di solito però chi gestisce l’ufficio non può dare notizie con il calore, con la passione di un vignaiolo. Anzi, la “patinatura” dei comunicati è ora considerata una minestra già assaggiata troppe volte e noiosa. Sempre più mi accorgo che i giornalisti prima di scrivere cercano in internet gli argomenti.

Il vignaiolo, attraverso una attiva partecipazione nei due sensi, consumatore-produttore e produttore-consumatore, sta lentamente democratizzando un sistema finora monopolizzato creando una certa confusione e sorpresa, sopratutto da chi gestisce le cose da molto e a volte troppo tempo.

C’è però un rischio in tutto questo, che la cosa diventi una sorta di schiavismo, di dipendenza. Il vignaiolo schiavo di intenet, dove il tempo vola, dove si dimenticano i rapporti umani, l’ansia delle “amicizie” e dove si può addiritture rovinare un rapporto d’amore…

 

7 pensieri riguardo “Internet e i vignaioli”

  1. Si certo bisogna farne buon uso ,internet aiuta a far conoscere molte persone e a un dialogo molto piu’ veloce e sbrigativo , nel mio piccolo e come appassionato di questo mondo del vino ho avuto il modo di conoscere molte persone che poi nell’arco dell’anno sono andato a trovare ( faro’ in modo caro Paolo di venire da te al piu’ presto ) per conoscerlo di persona e avere un quadro piu’ preciso della sua personalita’, comunque e’ vero che ci si allontana un po’ dalla realta’ ,come dicevo bisogna sempre cercare di centellinare il tutto . Ciao …

  2. Paolo il vignaiolo su internet ci deve stare solo il tempo necessario. Diffido di chi sta sempre davanti al pc perchè ciò significa che non sta dando peso ad altre cose più importanti.

  3. Sono d’accordo. Il rischio di internet è, o potrebbe essere questo: privare il tempo per la coltivazione per impiegarlo in modo ossessivo in rete. Io ho fatto il test (vedi il link nel post), e ho avuto un punteggio del 50%, dove l’uso è considerato moderato e giusto il tempo necessario… 🙂

  4. Buon giorno Paolo,
    ho fatto il test, e ho avuto un punteggio del 42% vale a dire: "questo significa che sei una persona che conosce le potenzialità di internet e cerca di sfruttarle nel miglior modo possibile senza tuttavia correre il rischio di rinchiudersi in questo mondo virtuale e perdere contatto con la realtà. Scrivici se hai apprezzato questo test."
    Emmeno male! Mia moglie dice che se vado avanti così inizia le pratiche per il divorzio…. 🙂
    A parte gli scherzi, purtroppo Internet è un male necessario e sempre più spesso la gente per conoscerci si rivolge a questo mezzo. E’ però dal lato oppsto un bel vantaggio altrimenti un bel pò di gente senza questo strumento, col cavolo che le avrei conosciute!!! Per fortuna!

  5. Gabriele, anche mia moglie dice che se vado avanti così inizia le pratiche di divorzio; E’ per questo che ho scritto il post… 🙂

  6. 56%… preoccuparmi? :-))
    C’ è da dire che sono in fase di disintossicazione, dato che prima ero un trader a tempo pieno e adesso non più… Conosco la sindrome della dipendenza, provata anni fa, a fasi alterne. A mia discolpa devo dire che ho sempre cercato di fare amicizie reali su internet, non virtuali.
    In tutto questo, leggendo anche le storie di Paolo e degli altri: il partner deve essere una persona particolarmente paziente, su questo non c’è dubbio… :-))

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