Caprioli: continua una situazione insostenibile anche perchè…

Dopo gli ennesimi incidenti causati dal numero spropositato dei caprioli che lungo le strade della Provincia di Siena e non solo balzano improvvisamente davanti o di lato al passaggio di autoveicoli e moto, ma sopratutto danneggiano gravemente i boschi tagliati dove sistematicanmente mangiano i germogli degli alberi impedendone la regolare ricrescita, senza parlare dei danni agli alberi da frutto e ai vigneti, ho saputo uno dei motivi per cui non si riesce a diminuire il numero degli abbattimenti per limitare il fenomeno.

Le Provincie, organismi addetti al controllo della fauna selvatica, subiscono continue cause dalla LAV, in quanto hanno il patrocinio gratuito dello Stato. In sostanza si intentano cause per ostacolare in tutti i modi gli abbattimenti non tanto per motivi animalisti, ma perchè gli avvocati dispongono di questo strumento: ogni cittadino con le proprie tasse finanzia questa schiera di avvocati che non sanno far altro che intentare cause per il proprio profitto.

Vi pare giusto?

 

5 pensieri riguardo “Caprioli: continua una situazione insostenibile anche perchè…”

  1. Su quel lato li… protezione degli animali siamo messi male male, nella sociètà urbanizzata dove il buon senso non si può chiedere nemeno a persone "colte" )newl senso che scrivono nei giornali, siamo fritti!
    I cavalli non si possono ammazzare perchè è il più anziano amico dell’uomo, l’unica cosa che ha di diverso della mucca o del bue è che è più bello quando è tutto pieno di gingilli sopra !(?) ma
    Solo gli Stati uniti (non ho le statitiche europee ma saranno ugulai o peggio, spendo per i PET più della FAO ….

    Se continua la crisi prima o poi qualcuno li vorrà mangiare tutti questi ungulati?
    E i grilli si nutriranno del pane del patrocinio gratuito… ?

  2. C’è una distorsione generale del concetto ambiente e animali, spesso causata da abitanti delle città che non conoscono nemmeno come è fatta una gallina. La protezione dell’ambiente è un aspetto fondamentale, ma non può essere confusa con l’animalismo. Il rispetto degli animali è sacrosanto, ma nemmeno il paraocchi o l’ipocrisia di tante persone che non hanno la più pallida idea del significato del rapporto ambiente/animali che oggigiorno, per colpa degli uomini, non è più naturale e quindi deve essere regolamentato per forza dagli umani .

  3. Ma sono quasi d’accordo, ma dipende dalla lettura quando dici:
    [i]Il rispetto degli animali è sacrosanto, [/i]
    Ma cosè il rispetto degli animali, quando pretendo di mangiare carne tutti i giorni, e chiedo che i prezzi siano per questo bassissimi?
    Certo poi faccio dei clic sulle varie petizioni, non ho mai comprato la morte di una mucca o la morte di un maiale o quell di un pollo, ho comprato solo una bistecca imballata, un salame secco, e un petto di pollo plastificato….

    Per cui quando dici che tante persone non hanno idea del rapporto ambiente/animali, io aggiungerei che non hanno nemeno idea del rapporto umani/animali, non hanno nessuna idea della nostra etologia che fa si che siamo predatori![i] per carità io non ammazzerei una mosca, ma sai quanto lo fa buono lo stufato al chianti quel ristorante[/i], tutto nella stessa frase!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. In mente ho il rapporto che devono aver avuto gli indiani d’America con gli animali che mangiavano e che usavano per la sopravvivenza: rispetto e senza sprechi senza ipocrisia. L’opposto quasi di oggi.

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