E’ pericoloso

images-1Qualcuno sussurra all’orecchio mentre dormo, come in un sogno al di là della realtà, che il mondo del vino con quest’annata (maledetta 2017), si presta a vivere falsità a dir poco inquietanti.
Vini che si vendono come l’acqua, anzi molto meglio, che hanno pagato l’uva fuori della zona di produzione anche 4 euro al kg, se non addirittura uva proveniente dall’estero, a sostituire la drammatica carenza di produzione causata dalle gelate primaverili, dalla grandine e poi la grande siccità. Ma quel che è più grave sono le voci di politici che nel mio sogno hanno stoppato i controlli nel periodo vendemmiale per permettere questo malaffare. Il business è business e il business non guarda in faccia nessuno.
Non voglio credere a queste voci. Certo è che se la realtà fosse questa, il pericolo di “scoppi” dannosi, imprevedibili, danneggerà anche chi, stoicamente in solitudine, cerca di perseguire la legalità.
Non domandate a me nulla, perché questo che racconto è solo un brutto sogno.

Considerazioni sulle Commissioni di Assaggio vino Chianti Classico

Le commissioni di assaggio della Denominazione Chianti Classico si riuniscono per valutare i vini per il rilascio dell’idoneità. Esistono tre tipologie di vini Chianti Classico che devono essere giudicati da 6 persone e un presidente (Valoritalia), prima di essere messe in commercio o per essere acquistate da commercianti: Base, Riserva, Gran Selezione.

Spesso accade che vini presentati da piccole aziende di territorio, note e molto rappresentative, si vedano respingere i campioni per motivazioni come “scarico di colore”, “esile”, “odore non netto”, “sapore di brettanomiceto”, e altro.

Mi domando se questi commissari, che ricevono senza dubbio il “gettone di presenza”, siano sufficientemente qualificati per riconoscere i vini dal punto di vista territoriale e non solo tecnico. Senza dubbio ci sono professionisti seri e competenti, ma il rischio che alcuni cerchino di trovare un momento di gloria e competenza è forte.

Oppure, come avviene alla luce degli eventi di cronaca attuale, come è possibile essere completamente sereni sul fatto che ci possa essere equità e non un, anche occasionale, pilotamento dei poteri forti in Valoritalia (Qui le 32 sedi sparse in Italia) società di controllo su autorizzazione del MIPAAF  sui vini Do e IG? Guardandoci cosa succede intorno non ci sarebbe da stupirsi, come i romani non si sono stupiti di quanto accade nella loro Città.