Radda nel Bicchiere 2013

Si stà avvicinando l’appuntamento di Radda nel Bicchiere del 1 e 2 Giugno 2013. Non sto qui ad annoiare scrivendo del programma, lo trovate ovunque qui in internet.

Certo è che con questa stagione così particolare i vini di Sangiovese di Radda potranno esprimersi al meglio. Il Sangiovese, con la sua aridità, fatica un poco quando le temperature meteo sono calde, quando in realtà si preferisce bevande fresche come un buon vino Bianco o Rosato. Quest’anno sarà quindi una edizione particolarmente adatta alla degustazione dei nostri vini di pregio.

Comunque a Radda nel Bicchiere ci sarà anche una esperienza degustativa organizzata dai produttori dei Rosati di Radda: una bella novità e sopratutto gratuita!

Questa è una delle novità, ma la notizia in anteprima è questa: i produttori di Radda si stanno organizzando in un gruppo che dovrebbe inserirsi nell’organizzazione dell’evento dalla prossima edizione 2014, sollevando almeno in parte l’organizzazione fin qui condotta dalla ProLoco di Radda. Insomma ne vedremo delle belle!

 

Chianti Classico: si avvicina l’ora della verità

 

Il 15 gennaio è la scadenza ultima per le denunce vitivinicole, cioè le dichiarazioni di produzione.

Quest’anno questa denuncia sarà in pratica una riprova delle tante discussioni che si sono svolte all’interno del corpo sociale del Consorzio Vino Chianti Classico.

Infatti due erano le questioni centrali: l’abnorme giacenza di vino e la mancanza di trasparenza di molti produttori (per dire un eufemismo) che avevano fatto precipitare negli ultimi quattro anni i prezzi del vino “atto a divenire”, costringendo la maggior parte dei produttori a svendere con gravi danni economici.

L’ultima vendemmia ha registrato, secondo gli osservatori sul campo ma anche istituzionali, mancate produzioni dal 50% al 15% sui Monti del Chianti e in Toscana rispetto all’anno scorso, addirittura ai livelli del 1975. Anche le produzioni in Europa sono scese di molto (si parla del 10% circa).

Per quanto mi riguarda, nonostante produca in zona fresca e ricca di acque sotterranee, la produzione quest’anno si assesta a circa 40 Hl/ha di vino Chianti Classico a fronte di circa 50 Hl/Ha del 2011 con un calo di circa il 20% (un dato che vorrei riportare quì è quello del 2010 dove ho prodotto, dichiarandolo, circa 12,5 Hl/Ha) . Sarebbe interessante raccogliere le testimonianza dei viticoltori….

A questo punto le considerazioni sono facili:

a fronte di una reale scarsa produzione e una presumibile riduzione delle giacenze i produttori, ma sopratutto i grandi produttori e le cooperative, adotteranno comportamenti trasparenti e orgogliosi per risollevare la denominazione? Oppure si continuerà a fare una politica miope e senza lungimiranza come fin qui adottata?

Staremo a vedere dopo il 15 Gennaio 2013 e vi terrò aggiornati.

 

Riconoscimenti

Torno dopo i miei quattro giorni di vacanza estivi e scopro di aver avuto inattesi riconoscimenti. Una comunicazione di Slow Food, mi indica di aver ricevuto la Chiocciola (per la cantina e il modus operandi) e “Vino Slow” (il vino del cuore) per il Chianti Classico “Caparsino 2008 Riserva”. In effetti il Caparsino 2008 Riserva mi piace molto, sopratutto per motivi che al di la del gusto offre. Infatti, bevendolo, si raggiunge rapidamente una stato di finezza mentale, come pochi vini con cui ho avuto a che fare. E’ quindi l’essenza del vino stesso, potrei dire l’anima del vino, che mi convince anche a me. Per farlo ho dovuto scartare tanto vino, ho dormito poco pensando e ripensando e ho fatto cambiamenti di virgole fin poco prima dell’imbottigliamento di 5.333 bottiglie. Mi scuso se mi sono lasciato andare, ma ogni tanto quando ci vuole ci vuole… 😉

Quest’anno c’è nella guida Slow Wine la novità dello sconto del 10% sui vini di molti produttori, semplicemente presentando la guida al momento dell’acquisto in azienda o in vendita diretta, che accompagna il cambiamento che stiamo tutti noi piccoli assistendo: gli eno-appassionati hanno sempre più la voglia e la possibilità di “vivere” le realtà dell’ambiente, dei vigneti, degli uomini e del vino a differenza di soli pochi anni fa dove l’acquisto era spesso scaturito da giudizi svincolati dai contesti produttivi, giudizi provenienti solo da degustazioni di giornalisti o “esperti”. Grazie allora, un grande grazie per i suggerimenti della guida Slow Wine 2013.

Probabile forte diminuzione di produzione 2012

La situazione a fine Agosto nei vigneti lascia prevedere una quasi sicura forte diminuzione di produzione di uve da vino. Qualcuno parla fino al 50%. L’andamento stagionale sta letteralmente alleggerendo numerosi grappoli sopratutto in certe zone per composizione del suolo e per esposizione. Lo stress non è naturalmente uniforme, ma una qualche previsione di drastica generale diminuzione di produzione 2012 è da mettere in conto.

E se si fanno i conti con le alte giacenze dei vini delle annate precedenti, come ad esempio il Chianti Classico che ha condizionato al ribasso il prezzo del vino “atto a divenire” negli ultimi quattro anni, è facile prevedere un’impennata dei prezzi. Sempre se naturalmente….. Wink e non aggiungo altro.

Considerazioni a distanza sulla guida Slow Wine di Slow Food

Due considerazioni sulla guida Slow Wine di Slow Food. Da fonti non attendibili la guida ha stentato molto in Italia, mentre ha riscosso un buon successo all’estero con le versioni in Inglese e Tedesco.

Come azienda premiata nell’ultima edizione e a distanza di mesi dall’uscita, ho potuto constatare come a livello commerciale al dettaglio non ci sia stato nessun risultato concreto, mentre ho ricevuto una decina di visite in cantina proprio per la segnalazione della guida. Un aspetto davvero innovativo. Bello. Questo dimostra proprio come l’attenzione dei lettori sia particolarmente attenta alle persone e ai luoghi descritti, mentre però c’è una più limitata attenzione ai vini. D’altra parte questo approccio è centrale nelle intenzioni degli autori. La differenza dalla guida del Gambero Rosso è notevole, ancora si vedono persone che, con il libro sottobraccio del Gambero, la consultano alla ricerca dei vini con i tre bicchieri presso le enoteche o i negozi, senza dare troppo importanza agli uomini e alle vigne.

Un altro punto da evidenziare è che Slow Wine, puntando sulle piccole realtà a differenza di altri, non può e non arriva a certi “rientri”. Penso ad esempio agli eventi organizzati negli States, dove tra quota di partecipazione, costi di viaggio e permanenza, i piccoli produttori ci devono riflettere ben bene prima di parteciparvi non solo per motivi finanziari, ma anche per motivi di lavoro in quanto non ci si può assentare più di tanto in azienda.

Ho scritto queste brevi considerazioni poichè sono molto vicino emotivamente alle idee che hanno ispirato la guida… e allora… forza con le idee! 🙂

 

Pane e Vino

Nel film del 1955 “Marcellino Pane e Vino”, il pane e il vino (senza zucchero) fu offerto da Marcellino a Gesù. Era un pasto povero sì, ma molto diffuso sopratutto in tempi in cui l’abbondanza era solo un miraggio. In tempi di crisi come questi, una merenda a base di pane vino e zucchero (da bambino ne ero ghiotto, naturalmente) assolve due funzioni: risparmio e salute. Risparmio, perchè il costo per realizzare questo cibo è veramente basso e si evita di comprare certe merendine industriali; Salutare, perchè in questi ingredienti c’è il segreto della vita, come appunto simbolicamente è rappresentato nel film di Ladislao Vajda.

Radda nel Bicchiere e zonazione

Come ogni anno, arriva l’evento nel Paese del Chianti Classico tra i più affascinanti. Radda in Chianti infatti con il suo territorio riconoscibile, unico, selvaggio, ma sopratutto grazie ai tanti piccoli produttori che si contraddistinguono per l’impegno e l’originalità del proprio vino è diventata icona del Chianti Classico e del Sangiovese.

A testimonianza del fatto che Radda in Chianti ha nel territorio il punto di forza, (ricordo l’utile cartina di Enogea di Masnaghetti dove già si intravede una zonazione delle vigne di questo territorio), quest’anno saranno presenti alcune aziende della Borgogna che già questa operazione l’hanno fatta da sempre. La Borgogna, dove i singoli filari sono coltivati maniacalmente, dove il valore fondiario di piccolissimi appezzamenti sono tra i più alti del mondo, dove i vini prodotti sono tra i più prestigiosi del Mondo; devo quindi ammettere di essere particolarmente contento che anche il mio vino Doccio a Matteo Riserva 2004 sia stato scelto per un confronto con i vini della Borgogna in una degustazione da Raoul Salama (La Revue du Vin de France). Probabilmente il territorio di Radda sarà l’apripista per una zonazione che il Consorzio Chianti Classico dovrà prima o poi cominciare.

Il programma è qui, dal 2 e 3 Giugno 2012. W Il Sangiovese, W Radda!

 

Tra i giovani, un evento a Caparsa

Il 25 Maggio inizia un evento, inserito in occasione della manifestazione “Chianti Classico è” qui a Caparsa che spero sia gradito poichè può essere un’occasione per abbinare momenti vinosi con l’arte, un arte contemporanea giovane, realizzata da giovani e con molti giovani (vedi su Facebook).

Questo è quanto ha scritto in proposito l’organizzzatore, Federico Cianferoni, che poi è uno dei miei figlioli Laughing:

Lo scopo della mostra che presenteremo il 25 maggio alle 18 e che andrà avanti fino al 3 giugno è quello di scivolare tra le tematiche del vino e dell’arte, un piccolo percorso sì snoderà tra le sale della cantina e incontrerà le opere di artisti fiorentini.
Nella
prima sala si nasconderanno meravigliosi gatti in ceramica patinata realizzati da Cristina Casini: si confonderanno nell’ambiente, si immedesimeranno nella cantina diventando parte di essa (sarete capaci di trovarli?).
Successivamente si trovarà un sentiero fatto di immagini stampate su carta: fotografie di Alice Pastorelli che poteranno lo spettatore in un mondo fatto di paesaggi e ritratti, per poi passare alle fotografie di Paola Ressa, in bianco e nero, con una tematica più contemporaea, più astratta, per finire poi con due foto di Michele Leccese, stampate su alluminio, l’inizio di una serie chiamata Underground, con un carattere tendente al surrealista.
La parte finale si tratterà di dipinti.
A partire dal lavoro popart di Martina dell’Unto che culmina nella collaborazione con Annalisa Foglia e la realizzazione della MonnezzaLisa.
A seguire le grandi tavole di vernice smaltata di Leonardo Borri a tematica quasi futurista-surrealista con tratti di caricaturismo (nella serie “I Vecchi”). E infine le tele a stampa bianco/nera di Bernardo Criscuoli a ispirazione fumettistica.

Le opere sono inserite nel contesto della Cantina, diventando complementari a botti in legno, cemento e acciaio e oltre a poter acquistare i vini della nostra azienda è possibile comprare le opere d’arte.

Vi aspettiamo all’inaugurazione, e nei dieci giorni successivi, per venire a curiosare in cantina!

Un evento tranquillo

Ecco, tra qualche giorno in Versilia, a Lido di Camaiore l’11 e il 12 Marzo ci sarà “Terre di Toscana”, un’occasione di ritrovare la propria tranquillità in una degustazione dei più rappresentativi vini e produttori Toscani. Vorrei sottolineare questo aspetto: la quiete del luogo dove si svolge la manifestazione: senza problemi di parcheggio, senza file, con la professionalità degli organizzatori e la passeggiata in riva al mare, insomma tutto il contrario di quanto di solito le analoghe manifestazionin offrono.

Anche il patron, Fernando Pardini, a vederlo emana subito questo spirito di tranquillità, umiltà e tanta passione tanto è vero che il titolo della sua pagina recita: “L’AcquaBuona, in rete dal 1999 per amor di Terra” . Sottolineo: “Amore di Terra”, poichè spesso si dimentica che la Terra è la madre dei vini e dei suoi vignaioli…

Non mi dilungo, aggiungo che questa è una delle poche manifestazioni a cui partecipo. Porterò la mia nuova annata 2008 Caparsino Riserva e Doccio a Matteo Riserva ma sopratutto il sorprendente “Bianco di Caparsino 2010, Igt Toscana”, realizzato col Trebbiano e la Malvasia Bianca, non filtrato, forse unico nel suo genere, dove si dimostra come non è importante il vitigno, ma il cuore e la terra per fare “pezzi unici”… Laughing

Affollamenti di eventi vinosi

Sarà che con le nuove tecnologie tutte l’informazioni le riceviamo con la forza di una cascata, sarà che in tempo di crisi ognuno inventa un evento esclusivo, imperdibile, necessario, sarà stanchezza ma il flusso di eventi legati al vino è davvero enorme. Alla faccia dello “Slow”, tutto mi sembra accellerato: occorre confermare, occorre prenotare, occorre viaggiare, occorre pagare, occorre partecipare, occorre scegliere, occorre organizzare la logistica e i figli ma sopratutto occorre affrontare la moglie che deve rimanere a casa con i figli…

Io mi sto perdendo, davvero. Comunque, a quanto ho capito e se non sbaglio, questo è il calendario che mi riguarda nei prossimi giorni:

Partecipazione Lunedì prossimo alla Stazione Leopolda per Anteprima Chianti Classico, in serata cena al Ristorante da Burde per l’evento “Guelfi contro Ghibellini” organizzata da Enoclub Siena, il giorno dopo altra cena organizzata dal Consorzio al Ristorante Cammillo con i giornalisti, il giorno dopo altra giornata piena alla Stazione Leopolda; poi ci sarà l’evento Terre di Toscana a Lido di Camaiore l’11 e il 12 Marzo…

Insomma per me un tour de force, abituato a stare a casa a potare, a piegare, a travasare, a risolvere burocrazia, ma anche a far degustazioni qui a Caparsa… chissà se resisterò quest’anno. Una cosa è certa però: al Vinitaly non ci vado!