Il vignaiolo in gabbia

A volte ho la sensazione di essere dentro una gabbia, come quella degli zoo, destinato ad essere gurdato, squadrato, fotografato come un animale in gabbia, appunto.

Per esempio oggi mentre lavoravo presso la vendita diretta di Caparsa a Radda in Chianti (Via Roma 17), numerosi turisti si avvicinavano, curiosavano, fotografavano un pò di tutto, me, le bottiglie, i bicchieri, l’entrata del negozio, e io sorridevo come un ebete a far finta di nulla. Nessuna vendita, solo foto. Neanche le noccioline mi tiravano. Mah!

Se le produzioni calassero più del 20 per cento nel Chianti Classico…

Girando un pò qui in terra di Chianti Classico, si nota come molte vigne non abbiano uva o produzioni bassissime. Se continua questo bel inizio di Settembre potremo avere una bella produzione di qualità. A occhio le medie quantitative dovrebbero essere molto al di sotto del 20% del consentito già stabilito dal Consorzio Chianti Classico, per tentare di riallineare i prezzi del vino Chianti Classico con i costi. Come risaputo minor quantità significa migliore qualità, viceversa maggior quantità significa minore qualità.

Se davvero ci fosse una presa di consapevolezza da parte dei produttori tutti nel dichiarare quanto veramente è stato prodotto, senza le furberie tipiche dell’italiano medio, se le produzioni calassero più del 20%, questa sarebbe la giusta strada. Non è pensabile che la vitivinicoltura possa qui in Chianti Classico sopravvivere con la quantità. Se davvero una presa di coscienza collettiva al riguardo si verificasse, sarebbe una RIVOLUZIONE. Ma dubito.

Un mese nella medievale Volpaia, Toscana

 

Un mese nella medievale Volpaia, Toscana

Diario di un “cittadino temporaneo”

Di Robert P. Crosby e Patricia N. Crosby

 

Il nuovo libro di Roberto e Patricia Crosby è “…per italianofili…che desiderano ardentemente viaggiare in modo da coinvolgere sia loro stessi che la loro vista.” Questo commento di Ron Reagan, (figlio dell’ex Presidente degli Stati Uniti, scrittore, commentatore politico) coglie la vera essenza di questo diario, “Un mese nella medievale Volpaia, Toscana”.

 

Che cosa fa una persona in un “paese” di soli cinquantadue residenti, dove non ci sono negozi fatta eccezione per la bottega del vino del castello?

 

Vive! Canta! Fa festa! … e fa esperienza della vita quotidiana, specialmente intorno alla piazza del paese, a al Caffè Bar-Ucci, dove la sorella “adottiva” italiana di Roberto, Paola, regna.

Dall’altra parte della piazza si trova il ristorante La Bottega della chef Carla, la sua altra sorella “adottiva”. A Panzano fa festa con Dario Cecchini e Kim nella sua memorabile macelleria e nei suoi ristoranti.

 

Roberto ha passato un mese a cantare in abbondanza, a vendemmiare con Paolo Cianferoni, produttore del Chianti Classico Caparsa, e a raggiungere gli altri al caffè Bar-Ucci per cantare canzoni come “Brindisi”, l’inno di Verdi all’amore, alla dolcezza e ai “caldi baci”. Ogni giorno lui e Patricia si sono intrattenuti piacevolmente con il fornaio Orazio Semplici.

 

Il suo diario racconta un mese di relazioni umane e di gioia, illustrandolo con più di cinquanta fotografie.

 

Un mese nella medievale Volpaia, Toscana” è al momento disponibile in tutti i negozi di libri, su Amazon, e in negozi selezionati del Pike Place Market di Seattle!

Inoltre si trova anche al negozio di vini Caparsa e all’alimentari Porciatti, entrambi a Radda in Chianti.

 

O, al Caffè Bar-Ucci stesso! Perché no? Vi faranno una calorosa accoglienza.

 

Salute!

 

L’invasione dei caprioli

E’ un incubo. Ricordate un famoso film intitolato “L’invasione degli ultracorpi”? Extraterrestri entrano nella personalità degli uomini, di notte, attraverso un fagiolo.

Gli agricoltori qui in toscana sognano continuamente questo film solo che invece del fagiolo ci sono i caprioli o i daini. Sono dappertutto, si sono moltiplicati in modo abnorme, entrano, saltano, mangiano i germogli dei boschi, dei vigneti, mangiano i germogli delle barbatelle appena piantate, provocano incidenti sulle strade. Il contenimento con la caccia di selezione praticamente non esiste; predatori naturali, il lupo, non esiste. Esistono solo le bestemmie degli agricoltori che devono far fronte anche a questo problema con spray, recinzioni, scacci: tutto inutile, i caprioli sono capre. Un grido con tanta disperazione si ode nelle campagne: NO AI CAPRIOLI.

 

16 Giugno 2010

Un tempo così irlandese… una pioggerellina continua… tutto il giorno… e poi l’erba alta verde… i caprioli che saltano la recinzione… che mangiano le punte dei tralci… una visione paradisiaca, mentre la fioritura dei grappolini si allunga… mentre la gaia peronospora prospera… un raggio di sole, stasera, illumina d’immenso il Chianti.

 

Vino per la Fondazione Corti: Enoclub Siena

Durante la due giorni di Radda nel Bicchiere, il 5 e 6 giugno 2010, verrà presentata un’iniziativa benefica a favore della Fondazione Corti. Si tratta di una confezione in legno composta da tre grandi vini rossi di Radda in Chianti, realizzata con il coordinamento dell’Enoclub Siena, le etichette dell’artista senese Alessandro Grazi, in collaborazione con alcuni tra i più importanti produttori chiantigiani. La cassetta contiene queste bottiglie: Montevertine 2007, Chianti Classico Riserva Doccio a Matteo 1999 Caparsa, Chianti Classico Riserva Il Campitello 2004 Monteraponi. Tre bottiglie preziose, di produttori di qualità e in annate ottime, con etichette ad hoc in edizione limitata, numerata ed autografata. L’iniziativa è rivolta ai soci e simpatizzanti dell’Associazione Enoclub Siena, promozionalmente aperta a tutti durante il periodo della manifestazione di Radda. Alla qualità del vino, al valore artistico e collezionistico delle etichette, si aggiunge il fine umanitario: una quota parte del ricavato, al netto delle spese sostenute, verrà devoluta in beneficienza alla Fondazione Corti, attiva nel sostegno economico e tecnico-logistico del St. Mary’s Hospital Lacor di Gulu, nel Nord dell’Uganda. La Fondazione Corti, l’Enoclub Siena, i tre produttori e Alessandro Grazi hanno messo insieme le loro forze in questa curiosa sinergia per realizzare un progetto prezioso, utile, genuino, che li unisce in maniera ideale e concreta.
La cassetta costerà 95 euro (offerta minima, tutto quello che eventualmente verrà offerto in più andrà alla Fondazione Corti). Ogni confezione includerà un DVD esplicativo dell’attività del St. Mary’s Hospital Lacor.

ttp://www.fondazionecorti.it/italia/?lng=ita
http://www.artedidee.it/artista.asp?id=1
http://vino.forumfree.it/
http://www.montevertine.it/ita/azienda.html
http://www.caparsa.it/
http://www.monteraponi.it/

Per Info:
Associazione EnoClub Siena
Cell.  331 1078464 (Davide Bonucci)
enoclubsiena@gmail.com

Chianti senza inceneritore? Si grazie!

Coma ormai forse in molti sanno, è previsto la costruzione di un inceneritore nel Chianti, in Loc Testi che servirebbe oltre il Chianti, anche altre zone della Toscana.

E’ sorto un comitato e vi invito a linkare sul sito http://chiantisenzainceneritore.it 

Io aggiungo, che anche se l’inceneritore fosse stato previsto in altra zona, un’altro comitato sarebbe sorto. Occorre infatti ribaltare il concetto della distruzione dei rifiuti in un altro concetto di valorizzazione dei rifiuti e considerarli come una risorsa. Una risorsa che se ben gestita può avere addirittura profitti e non distruzione, come alcune esperienze dimostrano. Occorre però una volontà non solo politica ma anche civile e popolare. Questa protesta deve principalmente provocare il confronto e la sensibilizzazione delle popolazioni affinche si inizi un percorso nuovo. Gli stessi ingenti investimenti per l’inceneritore, possono essere semplicenemte dirottati per progetti di riciclo. I tempi sono maturi.

 

I Soci del Consorzio Chianti Classico si sono spaccati in due sulla decisione di diminuire del 20% la produzione 2010

L’intento era quello di riallineare il mercato domanda/offerta. Il vino Chianti Classico sfuso infatti è a quotazioni minime storiche (circa 50% dei costi di produzione)per molte ragioni tra cui l’aumento delle giacenze. Sono prevalentemente le grandi cooperative contrarie alla diminuzione.

Io sono favorevole alla diminuzione, ma cambierei opinione se tutti i produttori e le cooperative siano ligi nel rispetto del disciplinare al 100%. Senza entrare in commenti, faccio solo notare che le cooperative fanno loro le denunce di produzione dei singli conferenti…

 

Nuova piattaforma blog

Il mio nuovo blog dovrebbe da ora essere operativo ed efficiente. Dopo tre anni della vecchia piattaforma obsoleta sono passato ad una piattaforma opensorce più dinamica e spero efficiente.
Però vorrei consigli e segnalazioni di malfunzionamenti!
E’ stata dura ma penso di aver fatto un buon lavoro in queste maledette giornate di maggio così piovose.
Se un si lavora in vigna si lavora in casa!
Ringrazio da ora tutti coloro che mi possono aiutare in questo.

 

 

La corsa al rialzo

 Le quotazoni del vino, in particolar modo il vino Chianti Classico, sono legate alla prosperità e alla crisi. Negli ultimi 18/24 mesi le quotazioni sono a circa il 50% del costo di produzione. Tutto normale, questo periodo è stato il periodo dei commercianti: hanno potuto scegliere e decidere quanto pagare, se il prezzo non andava bene a uno andava bene a un'altro.

Come in Borsa, tutto è una speculazione. C'è chi scommette al ribasso, chi scommette al rialzo. La scommessa al ribasso ha premiato fino ad oggi, ma le condizioni stanno cambiando. Le scommesse ora si faranno al rialzo: le condizioni meteo ormai non permetteranno produzioni adatte al ribasso, anzi la prossima vendemmia assicurerà oltre alla scarsità, scarsa qualità. A meno di un miracolo. L'Euro ogni giorno si svaluta.

Ecco allora, ora comincia la corsa al rialzo.