I circuiti economici e politici del vino

Sono sempre stato indipendente nel pensiero, nel lavoro e nel mercato. Mi rendo conto però che esistono veri e propri circuiti economici che si sovrappongono a quelli politici, circuiti di destra, di sinistra, di centro, religioso, dove gli affari appunto ruotano paralleli alla politica. Chi cerca di vendere il vino, oppure ha bisogno di finanziarsi, oppure ha bisogno di assistenza, solitamente si rivolge sempre alle stesse persone che nei territori in qualche modo gestiscono anche la politica. Mi salta in mente il sistema Siena, oppure Lega Nord al Nord, come esempio.

Lecito, naturalmente. E anche democratico.

Però qualcuno può perdere la testa infilandosi e sbandierando ideologie politiche che nulla hanno a che vedere col vino, per rimanere nel vortice economico e politico del proprio circuito.