Quest’anno Luglio ricorda e assomiglia a Maggio: pioggia, fresco, grandi escursione termiche e non quel mese di grande calura insopportabile come comunemente è.
Dunque anche quest’anno il tempo ci riserva un andamento del tutto particolare. Dopo un inizio a “tutta birra” con la calura primaverile, il mese di Luglio ci sta riservando una frenata nello sviluppo fenologico della vite e dei suoi grappoli, e la campagna, qui nel Chianti Classico e anche in tutta la Toscana, è verde come non si ricorda da tempi lontani. Probabilmente questo determinerà profumi veramente particolari; occorre ricordare anche che per il Sangiovese il mese fondamentale per la qualità è Settembre e naturalmente Ottobre, mese della vendemmia.
A Caparsa, dopo la grande paura della grandine di Maggio le viti hanno reagito con una personalità e una decisione incredibile, che mi fa pensare a una grande annata: le difficoltà della vita, nelle viti come negli umani, porta a una reazione spesso positiva e forgiante!
Spero davvero che il clima continui così che si sta da Dio anche a Roma!
Un abbraccio Paolo!
Temperature fantastiche, ma qui in Chianti Classico i produttori di uva e vino sfuso respirano aria pesante e piangono lacrime di dolore… forse si riconvertiranno a produrre uve per il prosecco?
Ciao Paolo,
personalmente dalle mie parti (anzi nel mio comune) la stagione mi ricorda il 2002……
Piogge un giorno sì e l’altro pure, tuttora sta piovendo che Dio la manda……penso che per me sarà un’annata non buona…..
D’altronde da che mi ricordi quando Luglio è brutto, Agosto non è mai meglio e Settembre è spesso peggio; per cui tocchiamo ferro….
Mi manca l’estate tipo 2007, o 2003……