Qualcuno sussurra all’orecchio mentre dormo, come in un sogno al di là della realtà, che il mondo del vino con quest’annata (maledetta 2017), si presta a vivere falsità a dir poco inquietanti.
Vini che si vendono come l’acqua, anzi molto meglio, che hanno pagato l’uva fuori della zona di produzione anche 4 euro al kg, se non addirittura uva proveniente dall’estero, a sostituire la drammatica carenza di produzione causata dalle gelate primaverili, dalla grandine e poi la grande siccità. Ma quel che è più grave sono le voci di politici che nel mio sogno hanno stoppato i controlli nel periodo vendemmiale per permettere questo malaffare. Il business è business e il business non guarda in faccia nessuno.
Non voglio credere a queste voci. Certo è che se la realtà fosse questa, il pericolo di “scoppi” dannosi, imprevedibili, danneggerà anche chi, stoicamente in solitudine, cerca di perseguire la legalità.
Non domandate a me nulla, perché questo che racconto è solo un brutto sogno.