Caparsa ricade in zona svantaggiata. Riporto la definizione di zona svantaggiata:
“In base al Reg. CE 1257/99, sono definite “zone svantaggiate” le zone di montagna, caratterizzate da una notevole limitazione delle possibilità di utilizzazione delle terre e da un notevole aumento del costo del lavoro (Art. 18), le zone minacciate di spopolamento e nelle quali è necessario conservare l’ambiente naturale (Art. 19) e le zone nelle quali ricorrono svantaggi specifici e nelle quali è opportuno che l’attività agricola sia continuata (Art. 20).”
Molti luoghi sono così difficili da abitare e da coltivare che basta un niente che la situazione agraria precipiti.
Ebbene, da Agosto 2010 i contributi (LAS) pagati per gli operai (e che prevedevano una riduzione del 50% per le zone svantaggiate), raddoppiano.
Bene, avanti così: tassiamo la manodopera e tassiamo chi sta peggio! Poi si vedrà.
Tutto questo per favorire i giovani a trasferirsi in campagna per avere un futuro e un ritorno alla terra ,complimenti continuiamo cosi’….Sempre meglio vedo…
Ritengo che il momento storico sia veramente delicato sia per l’agricoltura, sia per tutta la società come l’abbiamo conosciuta noi…
a parte alcuni territori e nicchie, protetti da una politica localistica, mi sa che nubi nere si stanno addensando…