Il mio vicino ha un ettaro e mezzo di vigna. Il mio vicino, quest’anno ha fatto molti trattamenti. Il mio vicino ha lavorato il sabato e la domenica. Il mio vicino non vuole spendere soldi per una recinzione contro i cinghiali e i caprioli. Il mio vicino non ha aderito alla vendemmia verde per buttare via l’uva, tutta, e avere 3.500 euro a ettaro. Il mio vicino sabato prossimo monterà il filo della corrente contro i cinghiali e i caprioli, ma sà benissimo che questi entreranno e mangeranno tutta l’uva, perchè la sola corrente gli fa un baffo, in una vigna nel mezzo al bosco. Il mio vicino spera di avere 50 euro a ql di uva dall’ATC, come l’anno scorso, per l’uva mangiata dai cinghiali. Il mio vicino sà che quest’anno non vendemmierà perchè gli animali gli mangeranno tutto perchè tutte le altre vigne sono recintate. Il mio vicino ha lavorato il sabato e la domenica per dar da mangiare ai cinghiali. Il mio vicino il prossimo anno forse prenderà 2400 euro per i danni da cinghiali di quest’anno.
Il mio vicino è un pò strano, e io un idiota che guarda cosa fa il suo vicino.
…vedendo tutte le cose che fa quel vicino viene da pensare….ma a ”quel vicino”..gli hanno dati gli aiuti regionali ? …magari ha meno di quarantanni..,è di sesso femminile …è ”ben presentato” dalla sua associazione di categoria ..avrà espletato tutte ”le misure” dello stravagante ”piano si sviluppo” ( o sottosviluppo regionale-comunitario) ? …chissà….
😉
Troppo bello questo post
Paolo
Fabio
Vi ringrazio Fabio, Antoine e Mario. Questo aneddoto, fotografa una situazione ironica e impietosa per la viticoltura toscana, in questo caso nel cuore del Chianti Classico, che realmente accade e chissà quante volte capiterà ancora sempre più.
Molti piccoli agricoltori mantengono, arrangiandosi, uno stato di cose che ormai non ha più ragion d’essere e stanno diventando solo macchiette per i turisti, che attraversando il nostro territorio vedono bellezze sbalorditive, per la gioia di albergatori e ristoranti, ma con una realtà difficile da comprendere in profondità.
Siamo noi che ti ringraziamo, ci sarebbe materia nel mestiere per il comico che volesse fare spettacoli per i raduni di coltivatori diretti e IAP, e il loro rapporto con il lavoro/autorità….!
più difficile organizzare il raduno del pubblico 😉
Ma una denuncia comica forse arriverebbe più lontano, lavoraci sopra Paolo hai cominciato bene.