Impressioni d’Agosto

Dopo un inverno estremamente mite, le viti si sono risvegliate dal letargo invernale con molto anticipo. Ma da inizio Maggio fino alla terza decade di Luglio pioggia e temperature al di sotto della media hanno annullato l’anticipo. Grandinate a macchia di leopardo molto gravi si sono verificate in quel periodo. Ma anche quando le condizioni si sono stabilizzate nella norma con temperature anche alte e giornate soleggiate da fine Giugno e tutto luglio, non sono mancati numerosi temporali, qui nel Chianti. Pregare tutte le volte che l’instabilità atmosferica non causi grandine è ormai abitudine. Però occorre ammettere che chi ha lavorato bene, con la fortuna, la qualità dell’annata promette grandi cose: caldo e piogge al momento giusto stanno creando condizioni ottimali per una ottima annata.

L’invasione dei turisti. Non so se è una mia impressione ma nell’ultimo mese assistiamo ad una specie di arrembaggio di turisti qui in Chianti: che abbiano tutti deciso all’ultimo momento di venire in Chianti? Che sia l’ottimo vino che si beve in Chianti? Strade intasate e ristoranti strapieni, ma forse una delle cause  principali è che l’Italia al momento è immune da attacchi terroristici; si preferisce spender di più ma rimanere in sicurezza (il Chianti per ragioni storiche è un territorio estremamente controllato e sicuro), piuttosto che raggiungere mete fino a ieri ambite ma oggi a rischio.

Agriturismo

Da oggi Caparsa apre il nuovo agriturismo. Un casina di 80 metri quadri tra trattori, vigne e vini. Dopo 8 anni di sospensione di questa attività causata dalla troppa burocrazia e dall’impossibilità di dedicare tempo a questa attività per la nascita dei quarti e quinti figli, ma sopratutto per dedicare le energie al vino e alle vigne, si ricomincia.

I ricordi tornano a venticinque anni fa quando nel Chianti c’erano moltissimi turisti che si raccomandavano di trovar da dormire, i pochi e primi agriturismi pieni zeppi, gli alberghi non c’erano (a Radda la Miranda e il Semplici) e molti costretti a dormire in macchina… Roba di altri tempi: in pochi anni al seguito del successo degli agriturismi, camere, alberghi, Bed and Brekfast, Case Vacanze si sono moltiplicati a dismisura fino a sentire le continue lamentele di questi anni difficili, di tutti. Ma noi italiani quando impareremo a operare con lungimiranza e con misura?

 

 

E’ finito il periodo turistico, ma domenica una bella degustazione al Poggio la Croce

Con un certo anticipo, il periodo del turismo 2011 si è praticamente concluso. Conducendo la vendita diretta presso il Paese di Radda in Chianti, ho un significativo termometro del’andamento del mercato e del turismo. Stiamo assistendo negli ultimi dieci giorni a un tracollo, a un rapido esaurimento del turismo, preziosa risorsa qui in Chianti. Ormai l’annata si conclude, con una seconda parte dell’anno in decisa diminuzione. Sarà colpa del governo, sarà colpa dei mass media che continuamente influenzano negativamente le speranze, le gioie, l’ottimismo e le aspettative con tutte le notizie negative possibili (ma perchè le notizie positive non fanno audience?), ma un certo malumore nell’aria si respira, una rassegnazione, una scoglionatura che, anche a livello turistico, si fa sentire, decisamente.

Comunque, segnalo qui un simpatico evento: “Festa dei vini del Poggio”, presso il Parco Archeologico del Poggio alla Croce, dagli Etruschi di 2300 anni fa, alla mezzadria, al paesaggio moderno, “storie” della tradizione vinicole del Chianti Senese. Domenica 16 Ottobre ore 11- 18, una giornata per scoprire la più antica produzione di vino nel Chianti attraverso la visita dei resti del villaggio etrusco di altura di 2300 anni fa. Ma anche un occasione speciale per conoscere il vino del Chianti di oggi, attraverso le proposte delle aziende limitrofe al Poggio alla Croce. Vai al sito www.poggiolacroce.it e clicca su eventi 16 ottobre 2011.

Aziende partecipanti: CAPARSA, VAL DELLE CORTI, MONTERINALDI, COLLE BERETO, MANDORLO, PETRAIA, BONATTE, MURICCIAGLIA, MONTERAPONI, CASTELLO D’ALBOLA, PRUNETO.