Vino per la Fondazione Corti: Enoclub Siena

Durante la due giorni di Radda nel Bicchiere, il 5 e 6 giugno 2010, verrà presentata un’iniziativa benefica a favore della Fondazione Corti. Si tratta di una confezione in legno composta da tre grandi vini rossi di Radda in Chianti, realizzata con il coordinamento dell’Enoclub Siena, le etichette dell’artista senese Alessandro Grazi, in collaborazione con alcuni tra i più importanti produttori chiantigiani. La cassetta contiene queste bottiglie: Montevertine 2007, Chianti Classico Riserva Doccio a Matteo 1999 Caparsa, Chianti Classico Riserva Il Campitello 2004 Monteraponi. Tre bottiglie preziose, di produttori di qualità e in annate ottime, con etichette ad hoc in edizione limitata, numerata ed autografata. L’iniziativa è rivolta ai soci e simpatizzanti dell’Associazione Enoclub Siena, promozionalmente aperta a tutti durante il periodo della manifestazione di Radda. Alla qualità del vino, al valore artistico e collezionistico delle etichette, si aggiunge il fine umanitario: una quota parte del ricavato, al netto delle spese sostenute, verrà devoluta in beneficienza alla Fondazione Corti, attiva nel sostegno economico e tecnico-logistico del St. Mary’s Hospital Lacor di Gulu, nel Nord dell’Uganda. La Fondazione Corti, l’Enoclub Siena, i tre produttori e Alessandro Grazi hanno messo insieme le loro forze in questa curiosa sinergia per realizzare un progetto prezioso, utile, genuino, che li unisce in maniera ideale e concreta.
La cassetta costerà 95 euro (offerta minima, tutto quello che eventualmente verrà offerto in più andrà alla Fondazione Corti). Ogni confezione includerà un DVD esplicativo dell’attività del St. Mary’s Hospital Lacor.

ttp://www.fondazionecorti.it/italia/?lng=ita
http://www.artedidee.it/artista.asp?id=1
http://vino.forumfree.it/
http://www.montevertine.it/ita/azienda.html
http://www.caparsa.it/
http://www.monteraponi.it/

Per Info:
Associazione EnoClub Siena
Cell.  331 1078464 (Davide Bonucci)
enoclubsiena@gmail.com

Chianti senza inceneritore? Si grazie!

Coma ormai forse in molti sanno, è previsto la costruzione di un inceneritore nel Chianti, in Loc Testi che servirebbe oltre il Chianti, anche altre zone della Toscana.

E’ sorto un comitato e vi invito a linkare sul sito http://chiantisenzainceneritore.it 

Io aggiungo, che anche se l’inceneritore fosse stato previsto in altra zona, un’altro comitato sarebbe sorto. Occorre infatti ribaltare il concetto della distruzione dei rifiuti in un altro concetto di valorizzazione dei rifiuti e considerarli come una risorsa. Una risorsa che se ben gestita può avere addirittura profitti e non distruzione, come alcune esperienze dimostrano. Occorre però una volontà non solo politica ma anche civile e popolare. Questa protesta deve principalmente provocare il confronto e la sensibilizzazione delle popolazioni affinche si inizi un percorso nuovo. Gli stessi ingenti investimenti per l’inceneritore, possono essere semplicenemte dirottati per progetti di riciclo. I tempi sono maturi.

 

Guida ai giornalisti enogastronomici

Dopo il successo dell’iniziativa di Marzo 2009 (vedi qui l’idea e qui le motivazioni ), ogni tanto ricevo richieste della guida. Devo sempre spiegare che era un pò ironia, un pò una vera esigenza.

Possibile che non ci sia nessuno che la possa realizzare? C’è veramente bisogno di una guida del genere. Ormai tutti gli operatori enogastronomici sono nel buglione più completo, tra internet, radio, televisione, riviste, quotidiani, mensili, sono disorientati dalle continue offerte da più o meno sedicenti giornalisti e non riescono a orientarsi! Secondo me si guadagnerebbe anche….

I Soci del Consorzio Chianti Classico si sono spaccati in due sulla decisione di diminuire del 20% la produzione 2010

L’intento era quello di riallineare il mercato domanda/offerta. Il vino Chianti Classico sfuso infatti è a quotazioni minime storiche (circa 50% dei costi di produzione)per molte ragioni tra cui l’aumento delle giacenze. Sono prevalentemente le grandi cooperative contrarie alla diminuzione.

Io sono favorevole alla diminuzione, ma cambierei opinione se tutti i produttori e le cooperative siano ligi nel rispetto del disciplinare al 100%. Senza entrare in commenti, faccio solo notare che le cooperative fanno loro le denunce di produzione dei singli conferenti…

 

Le dannazioni del vignaiolo 2010

  • La grandine
  • I caprioli
  • I daini
  • La peronospora
  • La pioggia continua
  • La mancanza di Sole
  • Lo scasso che non si può fare per la terra bagnata
  • Il figlio che va male a scuola
  • Il sabato e la domenica a lavorare
  • Il mal di schiena
  • Il trattore che si rompe
  • Il litigio con la moglie
  • La malolattica
  • L’operaio che non vuol andare in pensione

Meno male che la sera c’è il vino a tavola! Laughing

 

Nuova piattaforma blog

Il mio nuovo blog dovrebbe da ora essere operativo ed efficiente. Dopo tre anni della vecchia piattaforma obsoleta sono passato ad una piattaforma opensorce più dinamica e spero efficiente.
Però vorrei consigli e segnalazioni di malfunzionamenti!
E’ stata dura ma penso di aver fatto un buon lavoro in queste maledette giornate di maggio così piovose.
Se un si lavora in vigna si lavora in casa!
Ringrazio da ora tutti coloro che mi possono aiutare in questo.

 

 

La corsa al rialzo

 Le quotazoni del vino, in particolar modo il vino Chianti Classico, sono legate alla prosperità e alla crisi. Negli ultimi 18/24 mesi le quotazioni sono a circa il 50% del costo di produzione. Tutto normale, questo periodo è stato il periodo dei commercianti: hanno potuto scegliere e decidere quanto pagare, se il prezzo non andava bene a uno andava bene a un'altro.

Come in Borsa, tutto è una speculazione. C'è chi scommette al ribasso, chi scommette al rialzo. La scommessa al ribasso ha premiato fino ad oggi, ma le condizioni stanno cambiando. Le scommesse ora si faranno al rialzo: le condizioni meteo ormai non permetteranno produzioni adatte al ribasso, anzi la prossima vendemmia assicurerà oltre alla scarsità, scarsa qualità. A meno di un miracolo. L'Euro ogni giorno si svaluta.

Ecco allora, ora comincia la corsa al rialzo.

Pioggia e grandine a catinelle

 Anche oggi una giornata drammatica. Pioggia a catinelle, grandine e… depressione per chi vive la vigna per la consapevolezza che quest'anno l'annata vinicola sarà mediocre. Ormai bisognerà pensare al vino in cantina e meno al vino che verrà, se verrà.

Occorrerà in primis rivedere le quotazioni che nell'ultimo anno qui in Chianti Classico si sono ridotte fino ad arrivare a meno del 50% dei costi di produzione. Teniamocelo stretto. Non svendiamo il vino in cantina: potrebbe essere l'unica salvezza.
Per favore non datemi di pessimista, ma una giornata come oggi con la grandine come in foto non dà altre possibilità.