Ancora sembra che non ci sono dati certi sulle quantità di vino dichiarate in fase di denuncia di produzione in Artea dell’annata 2017. Parlo di vino Chianti Classico Docg, che a mio parere nella realtà dovrebbe aggirarsi sul 40% sul massimo consentito. Il mercato dello sfuso sembra stia a guardare questo dato. E’ tutto fermo.
Si perché la diminuzione potrebbe essere del 15, del 20, del 30 o del 40% e qui si tratta di milioni e milioni di bottiglie di differenza.
Capisco la difficoltà di mercato delle imprese con diminuzioni del 40%, costretti a reperire quantità non prodotte o carenti. Posso capire la disperazione di dover far funzionare la macchina con il 40% di vino in meno, ma capisco anche che finalmente una volta ogni tanto la verità sulle produzioni sia a favore di chi tribola ogni anno per produrre ottimi vini per poi vendere a prezzi spesso inferiori ai costi di produzione.