Ansie da controlli

In Italia stiamo vivendo un periodo molto particolare. Le attività economiche, tra le quali quelle agricole, condotte da uomini che spesso si fanno un mazzo così per far “girare” tutto, vivono in precarie condizioni psicologiche grazie alle poche certezze del sistema Italia.

Ormai la paura di incorrere nelle famose incongruenze, i controlli fiscali e normativi, burocratici, condizionano fortemente la psiche di chi ha le responsabilità con negative generali ripercussioni come occupazione e lavoro. Purtroppo in Italia le invidie dominano e le differenze sociali e culturali non sono riconosciute normalmente come accade in altri Paesi: anche chi si merita di aver di più subisce una aggressione psicologica molto forte. Non parlo certo dei “diritti acquisiti”, dove non si capisce perchè qualcuno per diritto acquisito riceve pensioni mensili di decine di migliaia di euro al mese, ma di diritti di chi meritatamente col proprio lavoro riuscirebbe ad avere quel qualcosa di più che altri per ozio o per mancanza di fantasia o per mancanza di laboriosità, non si possono permettere.

E’ questo forse un valido motivo per cui si va a lavorare all’estero, dove la meritocrazia viene riconosciuta. La meritocrazia è anche un valore che deve provenire dal popolo: in America se fai i soldi con il tuo lavoro sono tutti contenti, qui in Italia sorge subito il dubbio che quei soldi siano stati sottratti o addirittura rubati alla collettività.

Io mi sto rendendo conto che o il Paese tutto si fa comunista o socialista, allora diventiamo tutti dipendenti statali e forse l’ansia sparisce, oppure se dobbiamo continuare a vivere e lavorare in un sistema capitalistico globalizzato, competitivo, occorre cambiare atteggiamenti, norme e controlli. I controlli per esempio non dovrebbero essere finalizzati per “incassare” risorse, magari poi mal utilizzate, ma dovrebbero essere strumenti di aiuto per il miglioramento dell’impresa. Senza far creare ansie da controlli.

Come procede la maturazione del Sangiovese a Caparsa

Come si evidenzia nel grafico della temperatura media degli ultimi 30 gg., si nota come l’escursione termica a Caparsa è molto elevata. Questo fa pensare al momento a una maturazione con forti caratteristiche aromatiche e fini del Sangiovese che sicuramente verrà raccolto in Ottobre.
Anche le precipitazioni come nel grafico allegato sembrano estremamente in armonia per proseguire la maturazione lenta ma inesorabile, qui a 450 metri nel cuore dei Montri del Chianti.

 

 

I circuiti economici e politici del vino

Sono sempre stato indipendente nel pensiero, nel lavoro e nel mercato. Mi rendo conto però che esistono veri e propri circuiti economici che si sovrappongono a quelli politici, circuiti di destra, di sinistra, di centro, religioso, dove gli affari appunto ruotano paralleli alla politica. Chi cerca di vendere il vino, oppure ha bisogno di finanziarsi, oppure ha bisogno di assistenza, solitamente si rivolge sempre alle stesse persone che nei territori in qualche modo gestiscono anche la politica. Mi salta in mente il sistema Siena, oppure Lega Nord al Nord, come esempio.

Lecito, naturalmente. E anche democratico.

Però qualcuno può perdere la testa infilandosi e sbandierando ideologie politiche che nulla hanno a che vedere col vino, per rimanere nel vortice economico e politico del proprio circuito.