Insulto a Radda in Chianti: il prato artificiale sulla rotonda

Alcuni anni fà Radda in Chianti si è dotata di una rotonda alle porte del paese di Radda in Chianti.

Oggi è stata ricoperta di un prato di plastica! Un bellissimo welcome a Radda in Chianti con un prato artificiale, nel cuore delle colline del Chianti.

Siccome la rotonda è di competenza della no-Provincia (in quanto la Provincia di Siena non esiste più), siccome sono soldi spesi da tutti noi con le nostre tasse, l’indignazione che provo è davvero grande come l’oceano della stupidità umana.

Piccoli pensieri di un vignaiolo

Il mondo è difficile da interpretare, ma anche il mondo del vino per chi lo vive lo è.

Questa notte non ho dormito, i pensieri correvano senza sosta nel tentativo di trovare il bandolo della matassa per lavorare con i tempi, la natura, le opzioni e le mille variabili del vino che ho in cantina. Ieri con Federico Staderini abbiamo cercato di intuire le migliori combinazioni per fare il meglio, per razionalizzare, per imbottigliare, per unire o separare. E’ incredibile quanto l’opera umana possa condizionare il vino, e come sia importante scegliere e decidere per continuare a fare questo lavoro: non posso fare quello, posso fare così, ma anche così, però se faccio così non posso ottenere questo o realizzare questo…

E allora non si dorme pensando alle soluzioni, notti insonni, il cervello gira come una trottola anche se si è stanchi, fino ad arrivare a nessuna conclusione.

Certe scelte si affideranno al “lì per lì”. Impossibile pianificare. Impossibile fermarsi, il mondo va per conto suo, noi, io, dobbiamo solo inseguire il tempo per rimanere in questa Natura che sta impazzendo (Vedi la foto della Forsythia in fiore il 14 Novembre 2014).

Il triste Novembre 2014 per l’olive

La mente ritorna al 1985, quando il grande gelo distrusse la gran parte degli olivi in Toscana e non solo. Quest’anno, a causa dell’andamento climatico tropicaleggiante, la mosca delle olive o mosca olearia si è fatta sentire tanto da distruggere diffusamente i raccolti di quest’anno. In zone come il Chianti, dove di norma questo insetto non fa danno e nessuno usa prodotti insetticidi, ha azzerato la produzione. Chi, stoicamente, ci ha provato ha prodotto olio puzzolente.

Nessuno raccoglierà olive. Moltissimi operai impiegati nella raccolta di Novembre si ritrovano senza lavoro. Le aziende non produrranno, a meno che non ricorrono a alchimie commerciali. Oggi il listino dell’Olio extravergine è il seguente: DOP Chianti Classico Euro 10,60 (ma non ci sarà), Olio extravergine estero Euro 4,45. Questi dati possono indurre qualche cattivo pensiero: a fronte della mancata produzione qualcuno potrebbe far finta di produrre per poi acquistare l’olio sul mercato estero. Comunque, credo che in alcune zone della Toscana dove i trattamenti contro la mosca delle olive vengono regolarmente effettuati, un pò di Olio sarà prodotto. Forse.

Mi preme però evidenziare la tristessa dell’evento e come il cambiamento climatico ormai sia irreversibile, (il 95% degli scenziati è daccordo) e come la geografia dell’agricoltura cambi radicalmente.