Produzioni scarse, qualità alte, prezzi in aumento, vendemmia 2016

img_1303La vendemmia 2016, senza avere dati certi in mano e quindi lo dico a sensazione, è stata generalmente scarsa per molti vini di alta qualità non solo in Italia, ma secondo certe informazioni anche in Francia, in Austria e probabilmente anche in altri Paesi EU. Ricordate le gelate primaverili? (le foto che circolavano sui Social erano impressionanti). Ricordate le diffuse grandinate dalla tarda primavera e poi in estate la siccità? Insomma tutto questo dovrebbe aver ridotto le produzioni. Attenzione, parlo di quantità non certo di qualità che sarà elevata grazie anche alla scarsità.
Dall’altra parte le uve e i vini prodotti in zone poco vocate hanno probabilmente prodotto tantissimo, poiché quelle uve vengono prodotte in zone più semplici dal punto di vista climatico.
I fenomeni sempre più estremi sopratutto in zone vocate dove la viticoltura è più difficile ma proprio per questo più qualitativa sono a mio avviso semplicemente i primi risultati negativi dei cambiamenti climatici in atto: le temperature medie si sono notevolmente alzate, l’umidità anche, i fenomeni atmosferici più estremi sono sempre più frequenti.
Il mio ragionamento mi porta ad affermare che avremo un sostanziale aumento dei prezzi per i vini di qualità, mentre per i vini di bassa qualità i prezzi rimarranno stabili. Dico male?

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