Il vignaiolo è un precario?

Il vignaiolo è colui che spesso mescola la vita familiare col lavoro, colui che non riesce a distinguere il denaro per il lavoro con il denaro per la famiglia.

C’è sempre la paura di sbagliare, di commetere errori, di non riuscire a continuare. Certezze non ci sono: una grandinata, una gelata, un imprevisto può compromettere un anno e più di lavoro. Certezze sul reddito nemmeno, i prezzi possono essere remunerativi, ma più spesso scendono sotto livelli inimmaginabili. Quando si va a letto i pensieri, le preoccupazioni, sono quindi le stesse di un precario, sempre sul filo dell’incertezza.

Tutto questo proviene da una condizione d’animo personale, oppure da un’insicurezza generale dei nostri tempi e della nostra politica?