Con queste considerazioni non voglio essere blasfemo, ma in effetti le bestemmie in Toscana sono famose in tutto Mondo. Un autentico Cult è questo breve pezzo su youtube. Posso dire di essere cresciuto tra i contadini bestemmiatori. Adoperavano la bestemmia come valvola di sfogo, come una sorta di antidepressivo. Per cui tra i bestemmiatori si annoveravano addirittura alcuni preti particolarmente vicini alla popolazione rurale. La bestemmia in Toscana non è mai stata intesa come una presa di distanza dalla Chiesa o da Dio, ma solo come un modo semplice di lavorare più serenamente. La liberazione da una oppresione interiore serve per operare meglio. Ecco perchè alcuni vini buoni che nascono in Toscana racchiudono intrinsicamente anche le bestemmie…. 😉
Ciao Paolo, questo post in effetti è un po’ insolito e anche piuttosto scivoloso perchè affronta una questione che da una parte rischia di diventare apologia della bestemmia, cosa che non vuole diventare, ne sono più che certo, da quell’altra costringe ad entrare a parlare di "massimi sistemi" e che rischia di mettere sulla graticola chi prova ad affrontarli. Detto questo,con semplicità direi che l’Agricoltura è una di quelle attività che per quanto si è dotati di preparazione tecnica, (nonchè tecnolgica), costringe a fare i conti insindacabilmente con "quello che il cielo ci manda", si diventa quindi alla lunga inevitabilmente fatalisti : il "regista" in un’ultima analisi non siamo noi, indipendentemente dal fatto che crediamo in Dio o meno ! La cultura cristiana ha poi in qualche modo a tutti noi inculcato che quando le cose vanno bene occorre rendere grazie a Dio , ma quando tutto va storto, cosa costringe a fare ?
Caro Cristiano, è certo che la mia intenzione non era quella di fare apologia o propagandare la bestemmia. Tra l’altro le persone che bestemmiano mi stanno antipatiche.
Però volevo sottolineare come fin da bambino sentire gli operai o i contadini bestemmiare era quasi "normale" e che se la questione la si affronta con un sorriso, cadrebbe quella specie di tabù che la ricopre: parlandone, potrebbe aiutare molti a evitare, o cercare di evitare, questa pratica verbale non certo bella, ma a volte valvola di sicurezza come nella pentola a pressione.
Mah! capisco che per i credenti, forse, FORSE, se si rimane al primo grado, la bestemmia detta è un problema. Ma francamente nel video proposto, mi sembra quasi un esercizio di cercare sinonimi ad aggettivi da aggiungere ai 2 nomi sacri italiani.
Somiglia più ad una preghiera da rosario che ad un insulto.
Comunque è interessante la differenza delle esternazioni, parolacce, bestemmie nei vari linguaggi, in francese sono principalmente sessuli e scattologiche, in italiano religiose, in inglese anche sessuali…. perché?
Ciao Paolo,come state lì in Toscana?Noi si stà caldi ma fortunatamente le vigne non soffrono così pesantemente…grazie a lavori mirati e giuste bestemmie!! 🙂 qui da noi nella patria rossa per antonomasia,la bestemmia è un intercalare del tutto normale ,e sono necessariamente usate come imprecazione ,bensì come rafforzativo o solo per "condire " la frase…Ho sentito anche alcuni preti presi da attimi di rabbia "cacciare" la loro bella Bestemmia,il tutto però sempre detto senza la voglia o accanimento contro la chiesa ,solo come sfogo! Ciao a tutti e buon Lavoro ..io venerdì vendemmio speriamo bene!!ciao GP
Gian Paolo, non ti invidio iniziare la vendemmia a metà agosto… 🙂
Comunque qui la situazione è fluida, nel senso che se piovesse entro agosto la maggior parte delle vigne a Sangiovese, noto vitigno tardivo qui nelle colline del Chianti, resusciterebbe e potrebbe tirar fuori bei vini. Leggo però che è prevista una ondata di supercaldo dal 17 agosto…
Ovvia, vuoi sapere la verità?: ho smesso di preoccuparmi, sarà quel che sarà, tanto siamo tutti collegati sia nella buona che nella cattiva sorte.
Auguri di una buona vendemmia!