Tutti vogliono i campioni di vino: giornalisti, enoteche, distributori, rappresentati, fiere, concorsi, proloco, iniziative promozionali, enti locali, associazioni di volontariato, associazioni sportive, camionisti… Poi ci sono i vini per le degustazioni, le più svariate, organizzate ormai in ogni angolo della Terra. Poi ci sono i regali ai parenti e agli amici. Tutto gratis. Occorre davvero una grande abilità per dare un senso logico ad un numero così elevato di richieste. Non è facile davvero. A occhio il cinquanta percento delle bottiglie “regalate” è come averle buttate via. Addirittura sò di numerosi casi che qualcuno ha il coraggio di rivendere (a nero) le bottiglie acquisite in vari modi, e questo veramente non va bene.
Probabilmente per l’industria vinicola su centinaia di migliaia o addirittura milioni di bottiglie il numero di quelle perse incide poco, ma per i vignaioli che imbottigliano 20-30.000 bottiglie e ne “regalano” mille la questione è gravosa. I problemi dei vignaioli sono anche questi…