Una serata da Burde

img_1237Quando io e Gianna la sera del 23 Settembre siamo arrivati da Burde, per un evento dal titolo “Caparsa e il terrorio di Radda in Chianti”, in via Pistoiese 152 a Firenze, mi è venuto in mente il film “Miracolo sulla 8a strada” : una costruzione storica con intorno la “modernità” fatta da superstore e grandi magazzini e poi i cinesi e poi gli aerei che sfiorano le nostre teste. Si entra e ci si rende conto che lì i tempi moderni sono rallentati, miracolosamente. Dal 1901, da quando lo zio del nonno dei due fratelli Gori, Andrea e Paolo, fondò la taverna questo posto continua la sua opera di tradizione culinaria fiorentina, unita al vino.

L’uomo in foto, Andrea Gori, sempre col bicchiere in mano, incarna con la sua professionalità unita alla grande passione per la cucina Toscana, con suo fratello e la mamma, la grande bellezza dell’unione cibo-vino, per me centrale nella funzione di salubrità, storia e cultura del vino italiano.

In una progressione tannica, dal Rosato di Caparsa e poi il Rosso di Caparsa e poi il Chianti Classico Riserva Caparsino 2009, 2011 , 2012 e per finire il Chianti Classico Doccio a Matteo Riserva 2007 e 2003 non dimenticherò il piatto finale con il toro: “Sfilettato di Toro e mosto del
chianti con Verdure croccanti”.

La Tana degli Orsi, ristorante

 Solitamente non faccio recensioni ai ristoranti, ma questa volta faccio un’eccezione. Infatti mi è capitato di trascorrere una serata, il 20 di Dicembre, alla Tana degli Orsi, insieme a Roberto Bianchi (Val delle Corti) e Michele Braganti (Monteraponi) a cercar di spiegare il territorio di Radda e i nostri vini: quarantatre avventori hanno goduto dei nostri vini…(spero!). Ho potuto constatare come i più grandi vignaioli italiani e esteri siano passati da qui… e questo mi ha onorato tanto.

Nel cuore del Casentno, a Pratovecchio operano quindi Caterina e Simone, con la passione e il cuore dei grandi. Per arrivarci, la strada è sicuramente impervia, ma una volta giunti, si dimentica presto le quasi due ore che ci vogliono da Firenze o da Radda. L’unico problema è che si mangiae e si BEVE talmente bene che il ritorno è un piccolo problema. Occorre organizzarsi, chi guida non beve, oppure si può pernottare con facilità a modici prezzi.

Un commento tratto da TripAdisor che sposo pienamente: La Tana degli Orsi, un indirizzo sicuro se si vuole mangiare e bere bene. Simone in cucina propone piatti del territorio che utilizzano le prelibatezze locali, il più possibile a km 0, rivisitandole in maniera originale. Caterina in sala unisce la cortesia alla competenze nell’abbinamento della notevole carta dei vini…