Arriveranno sempre, a chiunque, i momenti in cui si pensa di arrendersi.
Una battaglia continua occorre affrontare ogni giorno, ma a volte lo sconforto prende il sopravvento. Nel mio caso i daini, i caprioli, i cinghiali, la peronospora, l’oidio, il mal dell’esca, la grandine e via così, che capitano o che ti frullano per la testa con la paura e che devi affrontare anche se sei stanco: per affrontarli occorre un sacco di energie.
Naturalmente ognuno deve affrontare le proprie croci e un antico proverbio afferma: mai prendere le croci degli altri.
Penso a quei poveri disgraziati che affrontano l’ignoto con i viaggi della speranza, penso a coloro che perdono in un attimo familiari o si ritrovano disperati per qualsiasi motivo.
I motivi di sconforto sono molteplici e dipendono da chi sei, dove sei nato, cosa hai vissuto, cosa la vita ti ha riservato.
Io son nato destinato ad esser vignaiolo artigiano, ma mi raccomando non crediate che questo lavoro sia privilegiato rispetto agli altri.