Radda nel Bicchiere e zonazione

Come ogni anno, arriva l’evento nel Paese del Chianti Classico tra i più affascinanti. Radda in Chianti infatti con il suo territorio riconoscibile, unico, selvaggio, ma sopratutto grazie ai tanti piccoli produttori che si contraddistinguono per l’impegno e l’originalità del proprio vino è diventata icona del Chianti Classico e del Sangiovese.

A testimonianza del fatto che Radda in Chianti ha nel territorio il punto di forza, (ricordo l’utile cartina di Enogea di Masnaghetti dove già si intravede una zonazione delle vigne di questo territorio), quest’anno saranno presenti alcune aziende della Borgogna che già questa operazione l’hanno fatta da sempre. La Borgogna, dove i singoli filari sono coltivati maniacalmente, dove il valore fondiario di piccolissimi appezzamenti sono tra i più alti del mondo, dove i vini prodotti sono tra i più prestigiosi del Mondo; devo quindi ammettere di essere particolarmente contento che anche il mio vino Doccio a Matteo Riserva 2004 sia stato scelto per un confronto con i vini della Borgogna in una degustazione da Raoul Salama (La Revue du Vin de France). Probabilmente il territorio di Radda sarà l’apripista per una zonazione che il Consorzio Chianti Classico dovrà prima o poi cominciare.

Il programma è qui, dal 2 e 3 Giugno 2012. W Il Sangiovese, W Radda!