Auguri di Buon Anno

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Il tempo passa, scandisce la vita e oltre in questo universo. Da ragazzo, quando intrapresi la vita del vino, i nomi del mondo del vino come Veronelli, Bonilli, Cernilli, Gentili, Macchi, e poi Sangiorgi, mi davano soggezione. Poi il tempo passa per tutti, qualcuno non c’è più, gli altri invecchiano come me e ti rendi conto come tutto sia una grande giostra, dove chi comanda è sempre il tempo.
Esistono tanti tempi diversi che si susseguono nella vita degli individui: i tempi dell’incoscienza, della rivoluzione, della maturità, il tempo degli sbagli, il tempo delle necessità, il tempo delle virtù e dei figli e per quanto mi riguarda anche il tempo del vino: realizzare i vigneti, curarli, raccogliere, vinificare, e i lavori in cantina, imbottigliare, vendere…
Un altro anno sta per finire, ed oggi ammetto di sentirmi un poco malinconico ma felice: vivere i colori del tramonto di quel mondo che ho conosciuto da ragazzo e contemporaneamente apprezzare ciò che è stato, mi rende felice. E dopo il tramonto arriverà una nuova alba. Alba che per forze di cose sarà popolata da giovani, da nuove persone, nuovi racconti, nuove facce, nuove energie. Nomi del mondo del vino come Carrus, Pracchia, Cini, Conticelli, Pietrobattista, Morichetti, Bonucci, Petrini, Gori, Gariglio e i numerosi wine blogger…
Auguri a tutti. W il vino.

Nuove tendenze per bere il buon vino

Non parlo dei vini commerciali, parlo di quei numerosi vini che hanno qualità superiori e che per questo motivo costano un po di più. La crisi economica, insieme a un proibizionismo sempre più accentuato anche nel nostro Paese, sta modificando lentamente le forme del consumo ma sopratutto il modo della conoscenza di questi vini.

Si stanno affermando in tutto il mondo, e anche in Italia, associazioni e Club dove una cerchia di soci e simpatizzanti si ritrovano a cena, in una azienda vinicola, o a casa di qualcuno, spesso organizzati in programmi fitti fitti per scambi di bottiglie o per degustazioni alla cieca, o per degustazioni a tema.

Nel Nord europa questi club annoverano migliaia di membri, addirittura lo Stato mette a disposizione gratuita strutture dedicate, in Italia il numero è indubbiamente ridotto, ma significativo.

Davide Bonucci, presidente dell’enoclub di Siena, rappresenta in Toscana un’avanguardia di questa tendenza. In continuo movimento tra vignaioli, cene, bottiglie di ogni genere e annata, con la sua disinteressata passione, e con una comunicazione attenta e innovativa annovera nel club centinaia di appassionati di tutta Italia. Le iniziative, fin troppo numerose, lo stanno portando verso una conoscenza così profonda di questo mondo, che tanti giornalisti del settore più blasonati gli fanno un baffo…

 

Davide Bonucci

Quando si parla dei vini di Toscana, spesso il pensiero va alla Provincia di Siena dove nascono i più grandi vini del mondo: Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano, solo per citare i più famosi. Siena è una città dove un sistema, quasi medioevale, delle contrade è unico al mondo. Le 17 contrade rappresentano l’anima di questa Città, inaccessibile ai più. Le contrade gestiscono il territorio della città in ogni senso. Siena. Città molto particolare.

I senesi sono dunque unici e Davide Bonucci è espressione verace di questa Città. Qualcuno lo definisce “diciassettino”, che sta a significare che non ha una partecipazione impegnata con una sola contrada (la sua contrada è la chiocciola), ma con tutte.

Davide qualche anno fa non beveva vino e la sua conoscenza era limitata a vini scadenti. Quando per caso ha cominciato ad assaggiare vini buoni, un nuovo mondo si è aperto. Rapidamente si è buttato nella ricerca della conoscenza di questo liquido, talmente rapito da questa ricerca che oggi è diventato uno dei principali attori della divulgazione della cultura del vino della Provincia di Siena diventando anche Presidente dell’Associazione Enoclub di Siena, che annovera oltre 170 soci/amici.

Il suo attivismo è impressionante, ogni mese organizza incontri con produttori, degustazioni alla cieca o dedicate, pranzi o cene per gli scambi di idee e commenti sui vignaioli e sui vini in degustazione, partecipa a numerosi eventi istituzionali del vino dedicando moltissimo tempo. Rapidamente ha sviluppato un palato così raffinato da far invidia. Il suo operato è condizionato dalla consapevolezza che il vino può essere considerato come opere d’arte unica per cui spesso associa artisti, come Alessandro Grazi, alle sue iniziative. Conduce poi questi siti internet:

sito-blog collettivo: http://enoclubsiena.blogspot.com/ (dove può scrivere qualunque socio)

blog: http://davidebonucci.simplicissimus.it

E il forum: http://enoclubsiena.blogspot.com/

Svelo qui un segreto: in cantiere c’è una collaborazione col Consorzio Chianti Classico presso il Convento di S. Maria a Radda in Chianti, recentemente ristrutturata dalla Fondazione del Chianti. Se il progetto andrà in porto, ne vedremo delle belle!

Auguri Davide