Lista Paesi Eu che riconoscono i diritti dei Piccoli Produttori di Vino

Gianni mi ha inviato un documento dell’Agenzia delle Dogane datato 7 maggio 2004 in cui si elenca i 25 Paesi che riconoscono l’esonero dei Piccoli Produttori di Vino in fatto di DAA elettronico. Questo documento è disponibile in internet sotto il sito dell’agenzia delle dogane, sotto accisa, poi “Normative sulle accise”, e poi “2004”!!!!!.

Quindi, ai miei fatti, c’è un documento di sei anni fa, che nessuna organizzazione ha pubblicizzato, e oggi 2011 avrei dovuto sapere che dal 1 Gennaio 2011 spedire vino in Finlandia non si può senza Daa elettronico… ma roba da pazzi!

Comunque chi per chiarezza è un piccolo produttore di vino legga il il documento che è qui: http://www.agenziadogane.gov.it/wps/wcm/connect/ab3bb1004421f03da333bb4e7aaa0be0/lista_paesi_ue.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=ab3bb1004421f03da333bb4e7aaa0be0

e mi riferisca se ci capisce qualcosa!

 

Esonero obblighi per i Piccoli produttori di vino

 Ecco gli ultimi sviluppi della situazione, dopo aver sollecitato il Consorzio Chianti Classico sulla questione DAA elettronico (vedi anche qui e qui e qui ).

Il Consorzio ammette che ci sono forze come gli autotrasportatori e ditte che nascono come funghi che si oppongono al risolvimento della questione, in quanto hanno tutto l’interesse a far pagare i propri servizi. Anche Paesi produttori di vino concorrenti, la Francia, impedisce che la legge italiana sia rispettata.

Tecnicamente i Piccoli Produttori italiani non sono presenti nel sistema informatico delle dogane europee e molti Paesi, sopratutto chi non ha accisa uguale a zero, non vogliono “forzare” il sistema elettronico per l’inserimento di questi Santi Piccoli Produttori Italiani. Ecco perchè è spesso impossibile sdoganare il vino in questi Paesi, a meno che non si sborsi cento, centocinquanta euro a qualcuno, autotrasportatore o ditta che si vuole, PRIMA DELLA SPEDIZIONE. Nel mio caso essendomi trovato ignaro di questo dovrei far ritornare il vino qui in Italia (Euro 250 + Iva), far emettere da una ditta specializzata un DAA elettronico (Euro 150  + Iva) e rinviare nuovamente in Finlandia. Questo giochino costerebbe in totale 900 euro + Iva (spedizione, ritorno, nuova spedizione e DAA elettronico) più le bestemme, se mi si permette.

Comunque, a seguito della segnalazione del mio caso alla Dogana di Roma del Consorzio Chianti Classico ho ricevuto una interessante risposta della Dr.ssa Lanuzza che dovrebbe permettere la soluzione del problema, ma credo proprio che una vera soluzione sia solo una volontà POLITICA per agevolare tutti i Santi Piccoli Produttori di Vino Italiani. Ecco quanto scrive la Dottoressa:

OGGETTO : Risposta sollecito Helpdesk NCTS – Esonero degli obblighi dettati in materia accise per “piccoli produttori di vino ”

Con riferimento a quanto rappresentato dalla nota in oggetto, inerente alla mancata accettazione da parte di un paese comunitario ( Finlandia ) di una partita di vino scortata da documento di accompagnamento cartaceo, si fa presente quanto segue :

Ai sensi dell’art. 37 del Testo Unico Accise, approvato con D.Lgs 504/95, gli stabilimenti di produzione di vino con produttività annua media non superiore a 1000 ettolitri, sono dispensati, fintanto che l’accisa in Italia resterà pari a zero, dagli obblighi previsti dalla normativa relativa alla circolazione delle accise. Pertanto, diversamente dalle ditte titolari di deposito fiscale le quali, dal 1 -1- 2011, devono emettere i DAA esclusivamente in forma telematica (e- AD), nei trasferimenti intracomunitari possono spedire in regime sospensivo a soggetti abilitati, muniti di codice accisa, utilizzando il Documento Agricolo previsto dal regolamento CE 436/2009.

Con circolare, n 1412/2004 è stato pubblicato l’elenco dei 25 Paesi del’Unione Europea che riconoscono ai piccoli produttori di vino l’esonero dai vincoli di circolazione e di deposito previsti dall’art 40 della direttiva 118/98. L’elenco degli Stati che prevedono le agevolazioni in esame, ha come finalità quella di consentire alle varie amministrazioni nazionali di essere informate del fatto che per le spedizioni di vino che giungono da tali paesi, il prodotto non sarà scortato dalla documentazione prevista dal regime delle accise ma da quella stabilita dalle norme comunitarie del settore agricolo. ( Documento Agricolo – Allegato III del Regolamento 884/2001 ). Le spedizioni in partenza dagli Stati che, invece, non prevedono le forme di agevolazione fiscale consentite ai piccoli produttori dal citato art 40 della direttiva 118/98 CEE saranno, ovviamente, accompagnati da DAA o da DAS secondo le disposizioni dettate in materia di accise.

Pertanto, per i trasferimenti intracomunitari,i piccoli produttori di vino, di cui all’art.37 del T.U. accise, possono continuare ad avvalersi del documento cartaceo

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previsto dal regolamento CE 436/2009 /CE.

Ai fini del richiesto intervento,ove ancora sussista la problematica dopo le precisazioni di cui sopra,si renderebbe necessario acquisire il dettaglio del movimento non andato a buon fine.

Ulteriori problematiche dovranno, comunque, essere trasmesse per il tramite dell’Ufficio delle Dogane territorialmente competente.

La crisi è una benedizione: Auguri a tutti!

Ho ricevuto un augurio molto particolare per queste feste da Waltraud Redl, che rappresenta “Veneta Botti” in Toscana. E’ un punto di vista interessante: una citazione di Einstein del 1931:

"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se
continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le
nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce
dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E'
nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi
strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza
essere 'superato'.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà,
violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi
che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi
dell'incompetenza. L' inconveniente delle persone e delle
nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una
routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. E'
nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza
crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi
significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare
il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una
volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la
tragedia di non voler lottare per superarla.(tratto da “Il
mondo come io lo vedo”1931)."

Grazie Redl degli Auguri, che contraccambio, e che rilancio a tutti i miei amici.

Quando una Banca comincia a fare il vino

Il Monte dei Paschi di Siena, ha lanciato nel suo portale una linea di vini, Chianti, Chianti Classico, Igt, a firma di Carlo Ferrini, prodotti dalle aziende “Mps Tenimenti”. Vedi il negozio del MPS qui.

La notizia, un po in sordina, è occasione per riflettere di come sta andando il mondo del vino in Italia.

A parte la grande differenza tra il costo di un IGT (23 euro) e un vino a Docg Chianti Classico (14 euro) quasi a sottolineare che i Supertuscan in Toscana sono i vini top e non certo i Docg, la bottiglia pesante e il design accattivante quel che più mi fa pensare, è perchè una Banca, invece di incentivare il lavoro delle aziende del territorio, si metta a fare il vino. Forse perchè già si pensa di annettere, oltre le attuali due aziende Chigi Saracini e Poggio Bonelli le numerose aziende in sofferenza e che ormai in pratica sono di loro proprietà, oppure le mie sono solo fantasie? Nel sito Mps tenimenti si recita: “MPS Tenimenti è una società del Gruppo Montepaschi, avente come obiettivo la gestione di proprietà agricole, con la finalità di creare valore aggiunto”; attualmente sono solo due…

Mi piacerebbe sapere il vostro parere.

 

Ennesima pazzia burocratica

Oggi ho ricevuto avviso di multa fino a 1200 Euro per aver ritardato l’invio del riepilogo INTRA alla dogana. L’INTRA è un sistema statistico delle dogane.

Cercando di fare il vino ma anche la burocrazia, quando si spedisce il vino in Europa occorre inviare questo benedetto riepilogo per fax entro 5 giorni del mese successivo. Avendo, nello specifico, inviato il fax con ritardo scusandomi cercando di far capire che vendemmia, burocrazia da svolgere, cinque figli da mandare a scuola e tanto altro che non sto qui ad elencare, una dimenticanza delle centinaia di scadenze che frustrano veramente chi lavora, ci può stare. Nulla da fare…..

Lo Stato peggio della Mafia?

 

Io non sono preciso

 Non sono preciso, sono uno a cui piace fare tutto, molte cose pratiche riesco a farle, perdo le cose, gli appuntamenti, e a volte la testa.

Non sono preciso, ordinato. Il mio barbiere quando mi taglia i capelli, mi dice che ci vuole un taglio senza precisione, se no non sarei io.

Non sono preciso nel fare il mio mestiere di vignaiolo, spesso vado ad intuito, impulsi, senza pianificazioni, senza tante analisi, applico l’esperienza e basta.

Il mio vino è così, variabile, volubile, impreciso, soggetto a cambiamenti nel tempo e all’aria.

Comunque io sono così, il mio vino è così. O così o rivolgetevi ad altri. (Foto: Ville Tuomola)